- prevenire le malattie
- curare la salute
- mantenere la salute
- promuovere la longevità
L’Ayurveda si centra sul concetto di un “continuum” tra l’essere umano e l’universo, cioè tra “microcosmo-macrocosmo” e considera l’uomo come una “replica” in miniatura dell’universo stesso con cui interagisce in un’esistenza biologica e psichica.
L’Ayurveda, pur adeguandosi ai tempi moderni, ha mantenuto costante la visione olistica della salute e dell’esistenza.
Come tutte le medicine che perseguono la cura centrata sulla singola persona, considera la malattia come un disadattamento dell’individuo al suo ambiente, causato solitamente da un errato stile di vita e da una alimentazione non idonea alla costituzione e non rispondente alle reali necessità del soggetto.
Un’ alimentazione idonea è quella che fa sì che i cibi ingeriti diventino rapidamente assimilabili con i tessuti corporei senza causare dannosi ristagni.
L’Ayurveda considera la vita (AYU) come un’unica entità formata da 4 dimensioni: il corpo, i sensi, la psiche e l’anima.
Il corpo, come ogni cosa che fa parte del mondo della materia, è costituito da cinque elementi base, i protoelementi che venivano già descritti negli antichi testi di fisica indiana.
Questi elementi, i Mahabhutas, sono l’etere, l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra.
Questi elementi rappresentano i cinque aspetti della materia con le relative qualità di cui è composta ogni cosa che esiste materialmente.
Secondo la Teoria dei Tridosha anche ogni parte del corpo umano è formata dalle diverse permutazioni e combinazioni dei cinque elementi che, in termini di biologia, costituiscono i 3 fattori morfo-fisiologici dell’organismo in vita chiamati: VATA, PITTA, KAPHA .
L’equilibrio di questi 5 elementi assicura la vita in questo universo e in ogni essere vivente.
Da un punto di vista filosofico l’Ayurveda dice che la vita è un rapporto universale dato dall’unione di materia ed energia.
Da un punto di vista fisico l’Ayurveda dice che tutto ciò che esiste è il prodotto di quei cinque 5 elementi in equilibrio che in natura e in ogni essere vivente sono presenti in diverse percentuali.
Da un punto di vista globale o olistico l’Ayurveda si basa su principi che studiano l’uomo in quanto totalità organizzata e non solo semplice somma di parti.
La finalità che l’Ayurveda si propone, come tutte le scienze orientali, è di raggiungere un equilibrio delle energie del corpo e della mente.
Tali energie derivano da una combinazione variamente articolata dei 5 Elementi di base grossolani in natura, da cui tutto trarrebbe forma e vengono espresse nei 3 principi chiamati Dosha.
Con una definizione molto semplice possiamo definire tali principi come umori che, per struttura e caratteristiche proprie, governano le funzioni psico-fisiologiche dell’individuo.
Secondo l’Ayurveda ogni individuo è l’espressione unica ed irripetibile della combinazione di questi tre principi fondamentali i “Dosha”: Vata, Pitta e Kapha, la cui prevalenza identifica varie tipologie costituzionali.
Con il termine Vata Dosha stiamo ad indicare il principio nato dalla combinazione di Etere ed Aria, è un principio di movimento e nel corpo presiede a tutte le funzioni del sistema Nervoso e governa tutto ciò che si muove.
Con il termine Pitta Dosha indichiamo il principio nato dalla combinazione di Fuoco ed Acqua, è il principio del calore e della trasformazione e governa tutti i processi digestivi e di trasformazione.
Con il termine Kapha Dosha indichiamo il principio nato dalla combinazione di Acqua e Terra, è il principio della coesione e stabilità, presiede alle funzioni del sistema Immunitario ed è responsabile della struttura del corpo.
Spesso solo uno o due Dosha predominano ed influenzano la nostra personalità e costituzione fisiologica.
La costituzione individuale o Prakriti è quindi determinata dalla composizione e/o prevalenza dei singoli dosha ed è ciò che individua non solo il nostro assetto psicofisico ma anche le predisposizioni individuali verso squilibri e malattie durante tutta la nostra esistenza ed in ogni momento.